Il Personaggio misterioso parte 2

“La profondità è solo lo spazio che intercorre tra me e la mia curiosità”.
8 Giugno 2024

Dopo la significativa foto di Lui e la Sua moto, che racchiude la massima attenzione, non lasciando nulla al caso, indipendentemente dall’orario o i vestiti, dove la priorità è data alla meticolosità dei preparativi, veniamo alla passione del mare e dei relitti.

“Esplorare gli angoli più nascosti dei relitti è probabilmente un retaggio di letture giovanili, letture avventurose, curiosità generata dall’immaginazione di un bambino.” Queste le sue prime parole.

Mi piace molto questo spirito avventuroso, da vero esploratore. Questa curiosità che lo porta ad infilarsi nei boccaporti o individuare osteriggi. Cercare passaggi o ambienti che creano una mappa con un susseguirsi di emozioni. La ricerca della Storia: “una vera macchina del tempo”.

In effetti noi subacquei possiamo vedere luoghi e atmosfere uniche, riservate a pochi, in alcuni casi sono racchiuse ad una èlite di subacquei: vedi il nostro Personaggio ormai non più misterioso.

Ha deciso di prepararsi per affrontare sfide importanti, dando priorità alla sua formazione che tali immersioni richiedono. Oggi, questo importantissimo bagaglio professionale e di conoscenze lo trasmette con sapienza ai suoi allievi. Lui è Lele Loglisci, Trainer UTRtek – I.T.F. Dir Torino.

Questo il suo ultimo corso istruttori con 2 candidati di altissimo profilo: Roberto Hammer e Denise Brusoni. Al suo fianco Marzio Tarantino, amico di tante avventure.

Nel 2011 fece il battesimo del mare e a Capo Noli prese il suo primo brevetto, Da quel momento passò per varie didattiche per comprendere le varie modalità di preparazione, accumulare esperienza. Ad un certo punto si ritrova in quella dimensione che possiamo chiamare Subacquea 2.0.

Nel 2013 la prima embolia cutanea a seguito di un corso tek 50. Le procedure erano state rispettate, probabilmente avrà contribuito anche il fatidico FOP, poi chiuso attraverso un’operazione.

Il sogno di Lele: andare a 100 metri! Ripresosi dall’intervento si allenò per raggiungerli. Quando pronto, dopo un lungo percorso formativo, decise di partire per il lago – lascio a lui il racconto nell’intervista che uscirà prossimamente – così io, lui ed un’amica ci involammo al Garda. Al parcheggio il suo istruttore gli impartì il briefing con non poche risate e splash… in acqua!

L’acronimo D.I.R. è il suo fedele compagno.

Non perderti la prossima settimana l’uscita dell’intervista con Lele. Rimani connesso!

Giorgio Anzil

Regional Manager UTRtek e Responsabile dell'Organo di Stampa Ufficiale UTRtek Magazine

Una storia curiosa che nasce il 12 Luglio 1976
https://www.giorgioanzil.it/chi-sono/

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