Perché immergersi in grotta

26 Ottobre 2023

Immergersi in grotta è sempre un’esperienza entusiasmante, vuoi per la natura in cui si trovano le sorgenti, vuoi per l’ambiente sotterraneo in sé, rimane sempre un’attività completamente diversa dalla classica immersione in acque libere.  Questo non significa che sia un tipo di immersione solo per pochi, a differenza di quello che si pensa  non occorre attrezzatura specifica se non quella utilizzata normalmente, e soprattutto nessuno obbliga a dover andare in grotte con particolari restrizioni o profondità che posso scatenare fobie o alimentare   pensieri negativi su quello che dovrebbe essere e normalmente è, una normale immersione subacquea, con l’unica differenza che l’ambiente circostante  richiede delle nozioni tecniche specifiche, questa si è la vera differenza tra un’immersione al mare e una in grotta. Quello che dovrebbe essere chiaro a tutti, è che immergersi in grotta offre possibilità di divertimento nuove, una nuova percezione dell’ambiente circostante, dell’attrezzatura utilizzata e alza l’asticella su quel livello di consapevolezza e conoscenze che ogni subacqueo si ritrova come bagaglio personale. 

L’immersione in grotta richiede si maggiori conoscenze, maggiore attenzione alle procedure e alla squadra, ma è proprio per questa “forma mentis” che molti subacquei si avvicinano a questa tipologia di immersione, cercando di rafforzare sempre di più le proprie abilità subacquee e non.

Spesso sento parlare di esploratori e super subacquei, ma di fatto queste persone sono solo una piccolissima nicchia della popolazione subacquea. La maggior parte dei subacquei effettua immersioni ricreative al mare, una parte si evolve per raggiungere profondità maggiori, altri si specializzano a visitare relitti, altri ad usare attrezzature particolari quali rebreathers o scooters subacquei, e una parte preferisce vedere qualcosa di alternativo come le grotte sommerse. Questo non significa dover affrontare chissà quali pericoli, se non paragonabili a quelli delle immersioni standard, soprattutto se ci si approccia all’immersione in grotta con una certa umiltà, che aiuta poi a coltivare e ad apprezzare tutte le sensazioni che l’immersione può offrire.

Consiglio innanzitutto di iniziare frequentando un buon corso, che può offrire soprattutto nella fase iniziale, tutte le nozioni base che se mal interpretate, saranno cattive abitudini per il resto del percorso personale. Trovare amici o un gruppo con cui condividere la passione aiuta sicuramente a sopportare le note negative di questo tipo di immersioni. Purtroppo le grotte si trovano spesso nei boschi, in posizioni difficili da raggiungere, con l’attrezzatura da portare a spalle e senza una comoda barca che vi può alleggerire le fatiche. Imparare a trasportare bombole e accessori senza faticare eccessivamente è parte delle nozioni da imparare e diventa una facciata a volte anche piacevole dell’esperienza. Vediamola così, di sicuro non serve andare in palestra dopo una giornata di immersioni in grotta.

L’immersione viene poi pianificata in funzione delle capacità della squadra, di quante e quali bombole si vogliono usare, quali gas, il tutto per finalizzare un’immersione nel rispetto dei singoli partecipanti, allo stesso modo in cui si pianificherebbe un’immersione al mare.

Sicuramente l’approccio alle immersioni in grotta è fisicamente e mentalmente più impegnativo, non tanto per l’immersione in sé quanto per la logistica, la preparazione e il livello di partecipazione che si richiede ai subacquei, ma questo dovrebbe inevitabilmente rispecchiare le attitudini di ciascuno e la volontà a migliorarsi, ad apprendere nuovi aspetti della subacquea, cambiando il proprio “mindset”, cosa indiscutibilmente positiva per qualsiasi altro tipo di immersione.

Immergersi in grotta significa quindi avere l’opportunità di migliorare le proprie conoscenze e capacità tecniche, in un contesto completamente nuovo e sicuramente apprezzato dagli amanti della natura, e cosa di più scenico, fuori dagli schemi e allo stesso tempo naturale e immutato nel tempo, che una sorgente di cui solo poche persone conoscono gli anfratti, l’habitat particolare e le bellezze che può nascondere.

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