Strumentazioni e Metodologie Scientifiche di Base

La maggior parte del lavoro scientifico sul campo implica una qualche forma di raccolta dati. Questa attività consiste in misurazioni in loco di dati fisici, e comporta talvolta il prelievo di campioni, con contestuale registrazione dettagliata della procedura e degli aspetti ambientali.
12 Novembre 2023

La maggior parte del lavoro scientifico sul campo implica una qualche forma di raccolta dati.

Questa attività consiste in misurazioni in loco di dati fisici, e comporta talvolta il prelievo di campioni, con contestuale registrazione dettagliata della procedura e degli aspetti ambientali.

Tra i più importanti di cui si tiene generalmente traccia ricordiamo la profondità, la temperatura, la morfologia del substrato, la tipologia di habitat, l’orario, il giorno, le condizioni metereologiche e marine, la visibilità, l’orientamento ed ovviamente il luogo, preferibilmente con le sue coordinate geografiche (DEG, DM o DMS).

I video, la fotografia, il prendere nota delle misurazioni e l’etichettatura dei campioni sono pratiche comuni. I campioni biologici e geologici sono solitamente prelevati ed insacchettati in appositi “zip-lock bags” ed etichettati per rendere possibile la loro identificazione a posteriori.

La disponibilità di fotocamere subacquee consente poi di scattare fotografie in situ, anche agli stessi contenitori, così da poter mantenere efficaci riferimenti. I campioni biologici possono anche essere etichettati e rilasciati o essere sottoposti a piccole biopsie per l’analisi del DNA. Quando vengono effettuate misurazioni non estrattive, video e fotografie forniscono il backup dei dati elencati.

La registrazione su “report forms” preparati a priori è preferibile laddove possibile, poiché scrivere sott’acqua è relativamente inefficiente e spesso non molto leggibile. Wetnotes, carta impermeabile prestampata o lavagnette subacquee impermeabili sono comunemente utilizzati per tenere traccia di aspetti, caratteristiche e dettagli utili ai fini del progetto direttamente in situ e se necessario come misure di emergenza. Calibro, bindelle metriche e gli stessi “quadrats”, nel caso in cui siano stati predisposti a tal fine, garantiranno poi di tenere traccia delle variabili dimensionali e spaziali direttamente sul campo.

Come è facile intuire, ciascuna attività scientifica subacquea, che sia essa legata ad immersioni con scopo di “Citizen Science” oppure di ricerca diretta sul campo, richiederà, per essere svolta, una maggior attenzione da parte dell’operatore. La “Configurazione Hogarthiana” insieme all’innovativo “Mnemonic Deco System UTRtek” consentiranno dunque un grado di minimalismo ed efficienza aggiuntivo, che permetterà al subacqueo in questione di gestire, in maniera più consona ed appropriata, sia i campioni che la propria e altrui sicurezza durante ciascuna fase dell’immersione.

Andrea Ginelli

Sono Andrea Ginelli, formatore subacqueo ed ideatore dei brevetti sub, certificati ISO e con validità internazionale, Recreational Scientific Diver e Professional Scientific Diver per conto di UTRtek - Underwater Technical Research, nonché responsabile e fondatore della Professional Marine Biology & Archaeology Diving Academy.

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